“Io penso che l’antimafia abbia bisogno di professionisti. Non carrieristi, ma professionisti che mettano le loro competenze al servizio della città. Perché i mafiosi sono professionisti”.
Con questo spirito, negli ultimi cinque anni, Nando dalla Chiesa ha interpretato il suo ruolo di Presidente del Comitato antimafia del Comune di Milano, in questo affiancato da Giuliano Turone, Federico Beltrami Gadola, Maurizio Grigo, Umberto Ambrosoli (poi sostituito da Ombretta Ingrascì).
Quella del Comitato è stata un’esperienza fortemente voluta e poi utilizzata dall’ex Sindaco Giuliano Pisapia. Un’esperienza spesso osteggiata, sin dalla sua nascita, che però – proprio secondo Pisapia – ha aiutato la città a fare “grandi passi avanti” nel contrasto alla mafia. “La città non era pronta a questa innovazione. Non c’era l’abitudine a vedere all’opera questo soggetto”, ha dichiarato dalla Chiesa, sottolineando anche l’importanza del ruolo svolto dalla Polizia Locale in “compiti delicati e non consueti”.
Dopo cinque anni il Comitato lascia alla città sette relazioni e una rete di rapporti con altre istituzioni e con la società che – a detta del suo Presidente – ha prodotto a Milano “un’effervescenza positiva”. “Noi abbiamo creato gli anticorpi e ora, insieme, dobbiamo andare avanti”, l’invito di Giuliano Pisapia.
E proprio in questa direzione sembra muoversi la nuova amministrazione di Giuseppe Sala. La Commissione consiliare antimafia è già stata confermata (“serve a dire che la politica c’è, che può controllare e indirizzare”, secondo David Gentili, nuovamente alla guida). Mentre il Comitato antimafia ha presentato oggi il suo nuovo Presidente, l’ex magistrato Carmen Manfredda. “È un onore raccogliere la Presidenza lasciata da Nando dalla Chiesa (che ora andrà a ricoprire un simile ruolo per la Regione Lombardia, ndr). Oggi vi è la concreta e conclamata certezza della presenza della criminalità organizzata, in particolare la ‘ndrangheta, a Milano”. Per questa ragione – ha continuato la nuova Presidente – c’è tanto da lavorare e bisogna farlo in sinergia con diverse realtà, dai singoli cittadini alle associazioni di categoria al comitato anticorruzione del Comune presieduto da Gherardo Colombo. Manfredda sarà affiancata dagli stessi membri, tranne dalla Chiesa e Grigo, quest’ultimo sostituito da Donato Masciandaro.
“Con queste persone fantastiche sarà possibile fare un buon lavoro ed estenderlo oltre Milano”. Così ha salutato il passaggio di consegne il Sindaco Giuseppe Sala. Per il primo cittadino, “amare la propria città vuol dire far rispettare la legalità e non far perdere il primato acquisito da Milano in questo campo”. Sala ha concluso la cerimonia sottolineando la necessità di coniugare l’analisi all’attività operativa, cogliendo così il suggerimento di dalla Chiesa di combattere la mafia sul campo con protocolli, con un maggiore utilizzo della Polizia Locale (“possibile garante assoluta della legalità”) e prestando attenzione alle persone che occupano posti di responsabilità.
La diretta dell’incontro