di Alice Barchetta
Il 2022 si è aperto con l’invasione russa in Ucraina e ha mostrato come questa persistente guerra abbia
portato preoccupazioni e orrori a livello sociale, legale ed economico-politico. I principali pensieri volti a questo scontro però, fanno frequentemente riferimento solo a certi aspetti del conflitto ed infatti, non viene spesso preso in considerazione quanto possa accadere ai cittadini e profughi ucraini in quanto esseri umani aventi diritto a tutele e protezioni.
Milioni di persone, ma in particolare minori non accompagnati, sono in balia di essere reclutati da trafficanti ed organizzazioni criminali col fine di commerciare organi e piccoli prigionieri. Il prelievo dei bambini viene facilitato dall’instabilità emotiva dei soggetti ed il loro bisogno di figure adulte di riferimento in quanto frequentemente sprovvisti di queste ultime.
La Repubblica stima che il fenomeno della vendita illecita di organi e piccoli schiavi sia destinato a circa mezzo milione di minori ucraini. I contrabbandieri sono certamente facilitati nel reclutamento a causa della grande confusione creatasi durante il clima di guerra e tensione presente negli gli ultimi mesi; i mercanti si appostano in stazioni offrendo passaggi per le grandi città europee o decidono di appostarsi lungo i confini per prelevare in grande percentuale minori e donne, considerati come soggetti più fragili e di minoranza. I soggetti che operano nelle organizzazioni criminali inoltre prelevano i piccoli orfani direttamente dagli orfanotrofi ucraini spacciandosi per i genitori ed immettendo i minori all’interno del mercato nero del traffico di esseri umani.
L’organizzazione militare americana Serial Recovery accompagna il governo ucraino nel difficile lavoro di gestione dell’organizzazione e protezione dei bambini a rischio di traffico; BBC stima che i bambini portati in salvo ammontano a circa 200 000.
Conflitti e guerre armate sono sicuramente situazioni disastrose che arrecano ad ogni persona gravi danni emotivi e psicosomatici, ma altrettanto importanti sono le conseguenze che questi scontri sollevano. È necessario che la comunità internazionale si occupi di gestire al meglio le varie problematiche legate all’impossibilità di beneficiare dei propri diritti in quanto esseri umani e di garantire sicurezza a tutti i soggetti di ogni paese e continente.