di Myriam Cosco

Nel trentesimo anniversario dalle stragi di Capaci e via d’Amelio, la società civile scende in piazza a difesa e sostegno di Nicola Gratteri. Infatti, a seguito delle minacce ricevute dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, la popolazione nazionale ha reagito per manifestare tutto l’appoggio per l’operato svolto dal magistrato calabrese.

Nicola Morra, Alessandra Dolci, Monica Lo Forte e il vescovo Delpini, sono solo alcune delle personalità che sono salite oggi sul palco meneghino in supporto del dott. Gratteri.

Oltre a questi, tanti artisti, intellettuali, scrittori e giornalisti hanno aderito all’iniziativa, tra questi: Pif, Gianluigi Nuzzi e Maurizio De Giovanni. Inoltre, molte associazioni provenienti da tutta Italia hanno supportato la manifestazione: Avvocati Senza Frontiere, Azione Cattolica, CGIL Calabria, CGIL Lombardia, Comitato don Peppe Diana, Libera Milano Contro Le Mafie.

La scelta di manifestare contro la ‘ndrangheta a Milano è un segno chiaro ed evidente che la mafia è un problema nazionale. Difatti, come ha dichiarato oggi Nicola Morra nel suo intervento: “bisogna andare nelle scuole, nei bar, nei luoghi di lavoro e far capire alle persone che l’emergenza democratica è il mancato contrasto alle organizzazioni criminali.” 

La società civile ha un ruolo essenziale nella lotta alla criminalità organizzata. Infatti, come ha affermato oggi la dott.ssa Alessandra Dolci: “la ‘ndrangheta è una e se non c’è sinergia con i magistrati calabresi non si va da nessuna parte. Grazie a magistrati come Nicola e grazie a voi vinceremo.”

La folla di cittadini che manifestavano in Piazza Duca d’Aosta a Milano, contro la ‘ndrangheta è la conferma di quanto detto dalla Procuratrice della DDA di Milano. È il segno che la popolazione sostiene i suoi magistrati riconoscendo che il nemico è solamente uno: la mafia.

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