Di Nando dalla Chiesa

L’hinterland di Milano è ancora in primo piano. Due negozi  incendiati ad altrettanti consiglieri comunali della maggioranza di centrosinistra a Rozzano. Uno dei due, Domenico Anselmo, eletto in una lista civica, denuncia connivenze tra politica, mafia e interessi economici. Dichiara in questi giorni di uscire dalla maggioranza per via delle minacce. E suggerisce che tutto nasca come reazione al rifiuto dell’amministrazione di concedere il permesso di aprire una sala giochi. Difficile capire: perché su questi permessi alla fine è competente il questore. Difficile capire: perché per paura ci si dimette dal Consiglio, non si lascia una maggioranza. Quel che invece è facile capire è che a Rozzano la ‘ndrangheta c’è, e che sta inquinando seriamente la vita economica, civile e politica. E allora sia benvenuto lo sforzo di un comune vicino, quello di Corsico, che sotto la guida di una donna, Maria Ferrucci, sta promuovendo incontri e riunioni e progetti su appalti, banche dati, educazione alla legalità e sicurezza. Purtroppo sono stati regalati vent’anni.  La bonifica dell’hinterland non sarà facile. E non dovrà guardare in faccia nessuno.

 

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