Appalto 2 rimozione interferenze 20 ottobre 2011- base d’asta 90 milioni euro – ribasso 42.83%

L’appalto inerente la rimozione delle interferenze presenti nel sito espositivo Expo Milano 2015 si occupa di realizzare tutte le opere necessarie alla fruizione dell’esposizione universale, dalla viabilità alla rete idrica. La conclusione dei lavori è prevista per novembre 2013.

Il 20 ottobre 2011 la CMC di Ravenna (Cooperativa Muratori & Cementisti) si aggiudica la gara d’appalto relativa al primo grande cantiere. L’appalto di 90 milioni di euro è stato aggiudicato con un ribasso del 42.83% con un’offerta quindi di 65 milioni di euro. Alla gara d’appalto hanno partecipato anche la Locatelli Lavori Spa che è arrivata terza con un ribasso del 41,34% e il gruppo pugliese Dec dei fratelli De Gennaro, già arrestati a Bari per tangenti, che hanno offerto un ribasso per il 42,35%.

In data 25 maggio 2012 è stata aperta un’inchiesta presso la procura di Milano dai pm Paolo Filippini e Antonio D’Alessio coordinati da Alfredo Robledo per turbativa d’asta. Il sospetto è che le aziende che hanno concorso nella prima grande gara di Expo 2015 abbiano creato un cartello per fissare l’offerta da fare nella gara d’asta. Il limite legale di ribasso era stato fissato al 43%.

Ulteriori info qui: “Automobili e tangenti nel primo cantiere Expo”

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