In occasione della 1° Festival dei Beni Confiscati, Stampoantimafioso.it presenta il documentario di sua ideazione “Global Mafia”.  Produzione: Susp (Student’s Union Scienze Politiche) Regia: Dario Parazzoli Autori: Christian Russo, Dario Nepoti, Dario Parazzoli, Ester Castano, Martina Mazzeo, Marco Gomes, Roberto Nicolini.
Il documentario sarà proiettato presso il bene confiscato in via Jean Jaures 7/9 (MM1 Turro) a Milano, Sabato 10 Novembre alle ore 18

Global Mafia riproduce diverse interpretazioni del sistema mafioso in Italia. Innanzitutto, vuole riflettere su come questo riesca ad attivare forme di complicità con la società, con le amministrazioni pubbliche fino ad arrivare al cuore dello Stato italiano. Inoltre, concentrando l’attenzione sull’attività della mafia calabrese, conosciuta come ‘Ndrangheta, il documentario cerca di spiegare la dimensione internazionale e globale che questo consorzio criminale ha assunto. In particolare, esplora le modalità attraverso cui, in molti paesi, si stabiliscono e cambiano i rapporti tra territorio, mercato, tessuto economico e, per queste vie,  la classe politica. La ‘Ndrangheta pervade quindi tutti gli aspetti della società: dall’economia alla politica, dalla religione alla cultura ed  è proprio grazie a questa universalità che riesce a ergersi come competitore credibile dello Stato.  Alla luce di questo percorso, a rendersi evidente è la necessità di una bussola planetaria per capire la portata di questa sua cultura dell’illegalità. Nel 2012, l’Italia, per la ‘Ndrangheta, è diventata una città e il mondo un paese.

L’approccio del documentario è innanzitutto educativo, pensato per un pubblico che per la prima volta affronta l’argomento. Proprio per questo  fa uso di stime che, in quanto tali, dovrebbero essere usate con parsimonia. Però si è reputato importante dare una misura dell’insieme, rendere chiaro al pubblico italiano e straniero l’entità del fenomeno. Global Mafia è forse il primo documentario che affronta il tema della criminalità organizzata anche dal punto di vista sociologico, tenendo fede al background accademico delle associazioni che hanno contribuito alla sua nascita. Si parlerà quindi delle fasi culturali delle società colonizzate dalla mafia, o dei modelli di infiltrazione negli appalti pubblici: temi di sicuro interesse anche per il pubblico già esperto sull’argomento. I concetti, i ragionamenti e le testimonianze che proponiamo appartengono a interviste o lezioni accademiche di professori, giudici e giornalisti da anni in prima fila contro la mafia globale come Francesco Forgione, Nando dalla Chiesa, Alberto Nobili, Gianni Barbacetto, Gian Carlo Caselli e tanti altri.

 

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