Si può parlare di mafia in molti modi; tanti quanti sono i linguaggi noti all’essere umano. Il laboratorio sperimentale nato dalla sinergia tra il corso Triennio di Graphic Design e Art Direction (Nuova Accademia di belle Arti, NABA) e Sociologia della criminalità organizzata (Università degli Studi di Milano, Facoltà di Scienze Politiche) ha scelto l’arte dell’immagine come strumento di antimafia. Gli studenti che vi hanno preso parte hanno prima riflettuto su come le arti figurative e i media possono farsi portatori di cultura mafiosa e poi hanno elaborato le loro controproposte. Per sensibilizzare, per provocare, per richiamare l’attenzione sul fatto che la mafia a Milano, e in Lombardia, c’è e che ognuno di noi a partire dalle proprie capacità può contribuire a sconfiggerla.
Pubblichiamo in questa pagina i lavori realizzati dagli studenti.
La giornata:
Immagini di mafia: Milano si fa teatro, l’antimafia si fa arte
(Leggi il racconto della giornata)
I Progetti:
(clicca sulle immagini per vedere il progetto Immagini di mafia completo)
Il brief
Progetto 2:
Progetto 4:
Mettici la faccia!
Progetto 6:
Mafia soldi sporchi
Progetto 8:
Il video-riassunto della giornata
Progetto 1:
Smettiamola di essere indifferenti
di Sabrina Lattuca, Angela Cartolano, Ilaria Colucci, Martina Albertazzi
Progetto 3:
Sei sicuro che?
di Stefania Bandini, Riccardo Bonfitto, Giulia Fossati, Laura Blini
Progetto 5:
Mafianopoly
di Alessandra Nastasi, Tazio Nicoli, Irene Pala, Gloria Sgrò
Progetto 7:
Mafia dislikers
di Michele Ruozzo, Francesca Curto, Andrea Stavola