di Attilio Occhipinti
Il mito mafioso e il suo linguaggio
La criminalità organizzata così come noi la conosciamo ha in sé un inquietante fascino. Un fascino che in buona parte dipende sicuramente dai tanti film che, sin dagli anni del proibizionismo in America (Piccolo Cesare, Scarface, Nemico Pubblico), hanno caratterizzato la storia del cinema, fino ai nostri giorni (Il Padrino, C’era una volta in America, Quei bravi ragazzi). Ci sono poi le migliaia di pagine che giornalisti, scrittori, magistrati hanno scritto sul fenomeno della mafia, analizzata ora come fenomeno sociale, ora come elenco di nomi, dai primi gangster americani fino ai cosiddetti uomini d’onore. Quanto inchiostro è stato versato. Quante righe sono state tracciate, al fine di scoprire i complotti più agghiaccianti, le strutture più complesse, le cause più contorte. Per non parlare del sangue, quello che necessariamente scorreva e scorre tutt’oggi tra queste pagine. Tutto questo spiazza e scuote gli animi, ma allo stesso tempo scava dentro fino a stuzzicare una curiosità così viscerale che ci spinge a vedere sempre di più e a leggere con avidità, perché, dopotutto, come si fa a non restare colpiti da questa realtà così umana? Vediamo di capire qualcosa in più di una di queste realtà: come parla la ‘ndrangheta.
Il gergo della ‘ndrangheta
‘Ndrina: cosca gestita da una famiglia, il cui capo è chiamato capobastone. All’interno delle ‘ndrine, per gradi:
Contrasto onorato: aspirante in prova.
Giovane d’onore: membro per diritto di sangue.
Picciotto d’onore: primo gradino importante nella ‘ndrina.
Camorrista: ha più responsabilità del precedente.
Sgarrista: ha il compito di riscuotere le tangenti.
Santista: per i suoi meriti ha ottenuto la “santa”; interagisce con persone esterne alla ‘ndrangheta.
Vangelo o Vangelista: ha giurato sul Vangelo.
Quartino, Trequartino, Quintino (o Padrino): dal più basso al più alto.
(Diversi altri gradi oltre il quintino sono venuti a galla grazie alle operazioni Crimine e Infinito: Crociata, Stella, Bartolo, Mamma, Infinito, Conte Ugolino)
Locale o Società: parte dell’organizzazione costituita da più ‘ndrine; riferito anche al luogo dove si svolgono le riunioni. All’interno vi è un capo, un contabile, un capo–crimine (regola le azioni criminali), un mastro di giornata(ha il compito di tenere i rapporti con gli altri affiliati). Il locale dev’essere costituito da almeno una cinquantina di membri.
Baciletta: la cassa comune del locale.
Nella gerarchia dei locali figurano pure la Società Maggiore o Santa (i gradi vanno dal santista fino al grado più elevato) e la Società minore (dal grado di contrasto onorato fino a quello di sgarrista): la prima si può formare solo se nel locale ci sono almeno sette santisti e i membri possono tenere rapporti con persone estranee all’organizzazione, come per esempio politici, funzionari pubblici e, si pensa, anche massoni.
Camera di controllo: un organo che gestisce gli affari e le questioni dei locali al di fuori della Calabria, sia in Italia che all’estero.
Crimine o Provincia o Commissione Provinciale: commissione che sta al di sopra dei locali; struttura con poteri decisionali, che sta a capo di tutta l’organizzazione. Si svolgono periodicamente delle riunioni, le cui strutture organizzative prevedono un Capo-Crimine, che viene scelto dai membri della Provincia, un Capo Società, un Mastro Generale, un contabile e un Mastro di Giornata.
Da segnalare le colpe: trascuranza (colpa minore), sbaglio (punibile con la morte), tragedia (un membro che dice il falso), macchia d’onore (comportamento indegno), infamità (tradimento).
Tanto altro si potrebbe scrivere sugli usi e i costumi della ‘ndrangheta. Un mondo tutto da scoprire. Noi ci siamo limitati alla terminologia essenziale, nel nome di quel fascino strano e inquietante che emana un fenomeno così attuale, così umano, così nocivo.
Le fonti online consultate sono:
– Attilio Bolzoni: http://www.repubblica.it/cronaca/2010/07/14/news/la_cupola_della_ndrangheta-5572170/
– Cronache de La Stampa : http://www.lastampa.it/2010/07/13/italia/cronache/santista-trequartista-e-vangelo-ecco-il-glossario-delle-ndrangheta-7yk2n33L1NBtUjqxMPGdSN/pagina.html
– Wikipedia