Martedì 29 luglio
Camminata mattutina fino alla stazione e poi partenza per Milano.
Purtroppo due componenti ci lasciano: Irene e Cinzia, che ci salutano con rammarico.
Arriviamo a Milano dove incontriamo Lucilla, Carmelo e Grazia, esponenti di Libera Milano, che ci guidano per 3 delle tappe del percorso antimafia di Milano.
Prima fra tutte l’albero Falcone Borsellino, una grande magnolia in centro città che troneggia su una targa con la foto dei due magistrati sorridenti.
“Perché quel sorriso viva per sempre” c’è scritto insieme con i nomi delle vittime di Capaci e via D’Amelio.
Seconda tappa via Palestro, dove sulla parete del PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea) è stata posta una targa commemorativa con riportati i nomi delle vittime della strage dell’autobomba esplosa il 27 luglio 1993.
Per l’ora di pranzo ci troviamo in un parco dedicato a Lea Garofalo, giovane madre che con coraggio si ribellò alla famiglia mafiosa della quale faceva parte.
In ognuno di questi luoghi così significativi le tre guide ci spiegavano le storie dei protagonisti.
Nel pomeriggio, nonostante l’acquazzone, ci rechiamo in una villa a Chiaravalle confiscata ai Molluso (ora adibita ad ospitare gli sfollati della guerra nella zona settentrionale dell’Africa).
La sera è dedicata alla visione di un film-documentario “La classe”, proposto all’interno della rassegna cinematografica presentata da Libera in tutta Italia.