di Nando dalla Chiesa

Delle vicende che stanno scuotendo il mondo della Lega, come sempre colpisce soprattutto, o quasi esclusivamente, il lato più squisitamente politico. Le dimissioni di Bossi, chi lo sostituirà, le ostilità verso Maroni, il destino della Liga Veneta. Ma c’è un punto che dovrebbe fare notizia più degli altri. Ed è il contatto organico che si è stabilito, ai livelli più alti degli affari, tra il tesoriere del partito Francesco Belsito e Romolo Gilardelli, il fiduciario del clan dei De Stefano, signori storici della ‘ndrangheta di Reggio Calabria. Il tesoriere e sottosegretario del partito anti-ladroni e il finanziere-imprenditore dei clan: insieme. Ecco che cosa vuol dire Antonio Ingroia quando afferma che, grazie ai nostri sforzi, la mafia è più debole di prima ma, grazie agli sforzi altrui, la società è più mafiosa di prima…

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