Ecco cosa scrive Nando dalla Chiesa sul suo blog a proposito del seminario “L’italia civile dei don: da don Milani a don Ciotti”:

 Martedì prossimo inizierà alla facoltà di Scienze Politiche di Milano (via del Conservatorio, aula 10) l’attesissimo ciclo di lezioni popolari intitolato “L’Italia civile dei don: da don Milani a don Ciotti”. Dalle 17.30 alle 19.30 ogni martedì (fino al 4 marzo) per la prima volta nella storia dell’università italiana si terrà un corso, aperto a tutti i cittadini, sui preti di frontiera: ossia su quel tipo particolarissimo di testimoni che hanno usato il Vangelo per migliorare la nostra democrazia. Legalità, giustizia sociale, Costituzione, diritti. Con voci e parole d’ordine diverse in funzione dei tempi. Ma avendo dentro la stessa spinta profetica: si trattasse dell’invito alla disobbedienza, fino a subire i processi nei tribunali; o della difesa rigorosa della legalità, fino a morirne. Padre Turoldo, monsignor Tonino Bello, padre Puglisi, don Peppe Diana, don Gallo…. Il ciclo fa parte delle attività promosse dal corso di Sociologia della criminalità organizzata, con il patrocinio delle Acli e di Libera. E ha due particolarità. La prima è che tutto è stato organizzato da neolaureati e studenti. Saranno loro a presentare il senso di ogni incontro e gli ospiti. La seconda è che, come ben sanno i blogghisti più diligenti, tutto è nato all’Asinara la scorsa estate, durante il seminario sotto le stelle condotto tra capre e cinghiali (e mirto). Ragazzi, l’università è davvero una gran bella cosa. Specie a farla in modo non convenzionale. E la cultura pure. Guai a rinunciarci per brandire poveri slogan. Fatto sta che martedì prossimo ci sarà perfino monsignor Bettazzi; ma sì, proprio l’uomo di chiesa a cui quarant’anni fa Berlinguer scrisse la famosa lettera che avviava il “dialogo”. 

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“L’Italia civile dei don: da don Milani a don Ciotti”

è un ciclo di lezioni popolari che nasce dal lavoro seminariale realizzato nell’estate del 2013 all’Asinara da una ventina di studenti e laureati dell’Università degli Studi di Milano impegnati sui temi della legalità e della criminalità organizzata.
C’è un filo culturale che accomuna figure come don Milani e padre Balducci, padre Turoldo e monsignor Bello, don Diana e padre Puglisi, don Gallo e don Ciotti? Una stessa idea di giustizia, di legalità, di Costituzione che fa i conti con contesti storici e territoriali diversi, passando dall’elogio della disobbedienza alla difesa delle leggi e all’educazione alla legalità? Si tratta di un argomento raramente affrontato e forse mai esplicitamente tematizzato in sede scientifica. Sei incontri aperti alla città daranno la possibilità agli studenti dell’Università degli Studi di cimentarsi con una originale esperienza formativa, che vedrà altri studenti svolgere una funzione di orientamento insieme con docenti della facoltà e con testimoni impegnati nella costruzione di una legalità “giusta”.

Quando: ogni martedì pomeriggio dal 14 gennaio al 18 febbraio, dalle 17.30 alle 19.30.
Dove: presso la Facoltà di Scienze Politiche Economiche e Sociali, via del Conservatorio 7, aula 11
Crediti formativi: per gli studenti che ne faranno richiesta, secondo le regole fissate dai rispettivi corsi di laurea, previo superamento di prova finale (questionario)
Attestato di partecipazione: per chi lo chiederà, sulla base di partecipazione effettiva ad almeno cinque incontri su sei
Dipartimento di riferimento: Scienze Sociali e Politiche (Corso di Sociologia della Criminalità Organizzata)
Patrocinio: Acli Milano, Libera nazionale
contatti e info: italiaciviledon@gmail.com; www.sps.unimi.it; www.aclimilano.it; www.libera.it
evento fb: https://www.facebook.com/events/630292960340614/?source=1

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