Venerdì 6 novembre si è aperto il nuovo anno accademico del dottorato di ricerca in Studi sulla criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano. Giunto al quarto ciclo, questo dottorato è il punto di arrivo di un nutrito percorso accademico inaugurato dal prof. Nando dalla Chiesa alla Statale: una preziosa testimonianza che è possibile rivedere qui (https://cross.unimi.it/dottorato-di-ricerca-la-lectio-inaugurale-di-nando-dalla-chiesa/). Ad oggi, infatti, per gli studenti è possibile formarsi sui temi della criminalità organizzata e dell’educazione alla legalità grazie ad una proposta che conta 8 insegnamenti, 3 laboratori professionalizzanti, 1 corso di perfezionamento post-laurea, formazione di ricerca sul campo, Corsi di aggiornamento aperti e più di 20 attività di didattica di terza missione.

Il dottorato, inaugurato nel febbraio del 2017, si riapre quest’anno a distanza, come previsto per tutta la didattica universitaria. A tenere la lezione inaugurale, introdotta dai saluti istituzionali del professor Elio Franzini (magnifico rettore dell’Università degli Studi di Milano) e della professoressa Ilaria Viarengo (direttrice del Dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici) e moderata dal professor Fabio Basile (da quest’anno coordinatore del dottorato), il professor Nando dalla Chiesa. La lectio, intitolata «Gli studi sulla criminalità organizzata. Conoscenza e trasformazione sociale: le responsabilità dell’accademia» ha proposto una riflessione in cui questioni accademiche e scientifiche si sono intrecciate con l’impegno civile e personale del prof. dalla Chiesa, nel solco del percorso costruito in questi anni. Conoscenza, storia, vissuto, speranze. Dalla corsa e gli ostacoli nell’accademia, alla consegna di “bussole” e concetti chiave per orientarsi. La faticosa costruzione di un progetto, costruito con la volontà di lasciare “qualcosa”, colmare il vuoto, costruire una scuola e lasciare strutture e metodi.

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