di Matteo Spini
Fiumi di droga che inondano la città, infiltrazioni negli appalti, estorsioni decise a due passi dal centro, collusioni con politici e amministratori e poi le minacce, le ruspe che saltano in aria nei cantieri, le aggressioni, gli omicidi. Tutto questo non accade a Palermo o a Napoli. Tutto questo accade a Milano, Lombardia. Eppure solo da poco si è iniziato a prendere coscienza del problema, mentre molte delle istituzioni presenti e passate continuano ancora a minimizzare, a negare. E lo hanno fatto ex-sindaci e prefetti del capoluogo lombardo. La Mafia non esiste qui, ci sono solo singole famiglie mafiose. Milano non è solo questo. Apriamo subito gli occhi, smettiamola di dire che al Nord la Mafia non esiste o quando ci accorgeremo che esiste sarà troppo tardi.
Tutto questo è ciò che denuncia MM Mafia Milano, un documentario coraggioso, girato dal giornalista Gianni Barbacetto e dal regista Bruno Oliviero. Attraverso interviste, spezzoni di processi, video girati dalle forze dell’ordine, si offre uno spaccato inquietante sulla presenza della criminalità organizzata a Milano e nel suo hinterland. Proprio le interviste sono tra le parti più incisive del film. Si va da magistrati titolari o ex titolari di inchieste sulle mafie nel settentrione come Alberto Nobili, Giuliano Turone, Alessandra Dolci a sindacalisti minacciati dalle ‘ndrine come Joseph Dioli, passando per l’economista Marco Vitale, l’ex sindaco di Buccinasco Maurizio Carbonera e il sociologo Nando dalla Chiesa, titolare del corso di Sociologia della criminalità organizzata presso la Statale di Milano. Le interviste mostrano chiaramente tutta la potenza economica, intimidatoria, militare e la capacità di controllo territoriale da parte di un fenomeno che ormai allunga i tentacoli sugli appalti dell’Expo, con la complicità, spesso, di imprenditori omertosi, e che al Nord controlla centinaia di esercizi commerciali e il fiorente traffico di stupefacenti. Barbacetto accusa pesantemente una classe politica che troppo volte ha negato il fenomeno, che troppe volte ha stretto legami di convenienza con la malavita, legami denunciati apertamente nel documentario con nomi e cognomi.
Il documentario ha anche l’innegabile pregio di ripercorrere la storia della presenza mafiosa nel milanese. Si parte dall’arrivo di Joe Adonis, si prosegue con l’arresto del boss corleonese Luciano Liggio a Milano (’74) e con l’omicidio Ambrosoli (’79) su mandato di Michele Sindona ovvero il banchiere della Mafia al Nord. E poi la stagione dei sequestri a opera delle ‘ndrine, convertite poi al traffico di droga in grado di garantire profitti da capogiro e all’edilizia. E si arriva fino al giorno d’oggi. Fino alla colonizzazione da parte della ‘Ndrangheta, fino al dominio su Milano, la città locomotiva d’Italia.
In sintesi, MM Mafia Milano è un documentario che racconta, che denuncia, che apre gli occhi. Un lavoro coraggioso, chiaro nei suoi intenti e nel suo messaggio. Se non agiamo subito, rischiamo di consegnare l’intera Milano e il suo hinterland alla criminalità organizzata.
_Titolo originale: MM Mafia Milano
_Regia: Bruno Oliviero, Gianni Barbacetto
_Anno di produzione: 2010
_Durata: 77′
Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=j_G6-Yuw_QI