Cari lettori e care lettrici,
Stampo Antimafioso vuole farvi gli auguri.
Ormai il giornalino di fine anno è diventato una tradizione. 2013, 2014 e ora Stampo 2015. Come per le scorse edizioni, questo speciale raccoglie i nostri migliori articoli dell’anno appena passato. Ci sono tutti i temi che più ci stanno a cuore da sempre: notizie dal nostro territorio, notizie dal nostro Paese e notizie dal movimento antimafia. Così un occhio osserva la realtà criminale; l’altro, invece, monitora i passaggi e le esperienze di cambiamento, alla ricerca di nuovi strumenti più efficaci.
Le pagine qui presentate raccontano un anno di lavoro sul nostro sito, www.stampoantimafioso.it. Non solo; sono anche un invito a continuare a camminare insieme. Un invito a mantenere e consolidare il rapporto che si è instaurato tra noi che ci impegniamo a scrivere e voi che scegliete di leggerci. È una volontà quotidiana, rinnovata giorno per giorno; è, di fatto, la nostra missione: informarci e informarvi. Ci guidano in questo compito le parole del giudice Paolo Borsellino: “Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali, però parlatene”, prendendo sempre a modello Giuseppe Fava. Così scriveva infatti, negli anni Ottanta, sul Giornale del Sud: “Onestamente la verità, sempre la verità”.
L’informazione volontaria, si sa, ha sì il grande vantaggio dell’indipendenza e della libertà di pensiero ma sconta, nondimeno, il forte limite della gratuità. Diventa così più accidentato il percorso di un’inchiesta, per esempio. Ma questa difficoltà si può trasformare in opportunità di partecipazione e incontro. Stampo, come spesso accade nel mondo del volontariato, non conta grandi disponibilità economiche. Tuttavia, in questo 2015, siamo diventati più forti grazie al sostegno di amici cari che vogliamo qui ringraziare: l’associazione Bang, che organizzando il Progetto Legalità Brianza ha deciso di devolvere a noi e ad Addiopizzo il ricavato del concerto di beneficenza di Brunori Sas; i gestori del locale Bluè di Cernusco sul Naviglio, ideatori dell’iniziativa di finanziamento Caffè Corretto, celebrata lo scorso 27 gennaio con una bella festa. Ma ci sentiamo in dovere di dare spazio anche al Piccolo Teatro e all’Università degli Studi di Milano che, dopo aver scommesso sullo spettacolo E io dico no. Ogni notte ha un’alba (regia di Marco Rampoldi, drammaturgia di Nando dalla Chiesa e Marco Rampoldi, con la collaborazione di Paola Ornati) hanno creduto e dato risalto all’impegno non solo di Stampo, ma anche di Unilibera e Wikimafia, avviando per il 2015/2016 un nuovo ciclo di quattro appuntamenti teatrali. Il primo – 5 centimetri d’aria – storia di Cristina Mazzotti e dei figli rapiti – è andato in scena a dicembre 2015, avendo dovuto addirittura aumentare le repliche previste a causa delle numerose richieste di prenotazione.
Queste sono meravigliose opportunità.
Opportunità che abbracciano parole e azioni come partecipazione, impegno, solidarietà.
Perciò, se anche voi credete che sul nostro lavoro si possa scommettere, aiutateci. Aiutateci a restare indipendenti. Andiamo avanti insieme. Bastano pochi semplici gesti: il passaparola, la condivisione di questo giornalino, una donazione dal sito, un invito nei circoli e nelle scuole a cui siete vicino.
Vogliamo salutarvi ricordando Elena Fava, figlia di Pippo Fava e sorella di Claudio Fava scomparsa poche settimane fa, perché mai si è risparmiata nel rivolgerci attenzione e apprezzamenti. Come ha scritto
Riccardo Orioles “resta l’orgoglio di averla avuta qui”.
Buona lettura e buon 2016!
La redazione di Stampo Antimafioso
Il giornalino è disponibile al seguente link: https://issuu.com/stampoantimafioso/docs/stampo_antimafioso_2015