Cari lettori e care lettrici,
Buon 2017 a tutti e tutte!
Siamo ormai alla quarta edizione dello speciale con cui dal 2013 ci piace farvi gli auguri. Come per gli scorsi numeri, abbiamo raccolto alcuni dei principali articoli pubblicati sul nostro sito nel 2016, cercando di non trascurare nessuno dei temi che più ci stanno a cuore: notizie dal nostro territorio (Milano e Lombardia), notizie dall’Italia e dal mondo, notizie dal movimento antimafia. Così, mentre un occhio vigila e indaga sui fatti criminali, l’altro monitora i passaggi e le esperienze di cambiamento alla ricerca di nuovi strumenti sempre più efficaci.
Nel 2016 abbiamo festeggiato il nostro 5° compleanno. Era il 19 giugno 2011 quando Nando dalla Chiesa annunciava la nostra nascita sul Fatto Quotidiano. Già cinque anni fa. In cinque anni molto può cambiare nella vita. Cinque anni durano le scuole elementari, le superiori e l’università. Cinque anni dura un governo, cinque anni è poco più del tempo che trascorre tra un mondiale di calcio e un altro. E così noi. Siamo cambiati, stiamo cambiando. Siamo cresciuti. Da piccolissimi siamo diventati piccoli. Da studenti siamo diventati lavoratori. Da aspiranti qualche cosa, stiamo provando a diventare quel qualche cosa. E lo stiamo facendo con tutte le nostre forze. Come soci e socie, come professionisti, come uomini e donne liberi.
Le pagine che seguono sono, dunque, un invito a continuare a crescere e costruire insieme. Un invito a consolidare il rapporto che si è instaurato tra noi che ci impegniamo a scrivere e voi che scegliete di leggerci. Un invito a ridare senso, ogni giorno, alla nostra missione: informarvi e informarci, in uno scambio senza soluzione di continuità.
Vogliamo dedicare questo speciale a Riccardo Orioles, giornalista, maestro. Lui, uno dei “carusi” di Giuseppe Fava, è uno di quei professionisti al quale il giornalismo italiano deve l’incalcolabile: verità, coerenza, dignità. E perciò, ora, gli deve dare una mano (rimandiamo alla petizione Mandiamo in pensione Riccardo Orioles). «Lo sguardo lontano, oltre l’orizzonte a vedere tutto ciò che nessuno di noi poteva immaginare», è Riccardo secondo Claudio Fava, e noi siamo profondamente d’accordo.
La redazione di Stampo Antimafioso
Clicca qui per il pdf